Giornata Mondiale contro il Cancro: la persona al centro delle cure
Un messaggio chiaro “la persona al centro delle cure”. Si declina così il tema scelto quest’anno per la
Giornata Mondiale contro il Cancro, istituita nel 2000 dall’Unione mondiale contro il cancro e
sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il titolo internazionale in inglese è “United by unique” cioè “uniti dall’unicità” in quanto ogni
esperienza con il cancro è unica e ci vorrà l'impegno di tutti, uniti, per creare un mondo in cui guardare
oltre la malattia e osservare la persona prima del paziente.
L’intento voluto è quello di una unione affinché nella cura del cancro, le esigenze delle persone e delle
comunità vengano prima di tutto.
Il cancro infatti è una patologia in costante crescita in tutto il mondo e si stima che nel 2050
potrebbero esserci fino a 35 milioni di nuovi casi all’anno.
Per quanto riguarda i dati sammarinesi, nel 2024 i decessi sul Titano imputabili a patologie
neoplastiche sono stati 80 (erano stati 82 nel 2023 e 65 nel 2022), in particolar modo dovuti a tumori
dell’apparato digerente (soprattutto Pancreas e Intestino), seguiti dai tumori dell’apparto respiratorio
(soprattutto Polmoni).
L’approccio di San Marino alla cura di tali patologie è a tutto campo, con azioni che iniziano dalla
prevenzione, attraverso la promozione di corretti stili di vita, la riduzione dei fattori di rischio e con
campagne informative svolte in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Azioni che continuano con le campagne di screening e di analisi per la diagnosi precoce che consente
di intervenire fin dalle fasi iniziali di insorgenza con interventi più efficaci e terapie più facilmente
sopportabili dai pazienti.
Dal punto di vista clinico, i dati dell’attività della UOC di Oncologia nel 2024 hanno riguardato 160
prime visite tumori eredo-familiari, 2100 controlli oncologici, 348 visite oncologiche di controllo extra,
170 visite di controllo tumori eredo-familiari, 163 prime visite oncologiche, 212 prime visite
ematologiche, 582 controlli ematologici, 1.156 contatti telefonici, 116 visite domiciliari cure palliative,
98 Consulenze Oncologiche esterne e un totale di 6.000 Terapie dispensate in Day Hospital.
Sono diverse le attività di screening che vengono svolte dall’ISS, come quella per la diagnosi precoce
del tumore del colon-retto, attivata dal 2009 e che prevede l’invio di circa 10mila inviti ogni anno alla
popolazione sammarinese tra i 50 e i 75 anni.
Per quanto riguarda l’attività di prevenzione del tumore al collo dell’utero, dal 2006 viene svolto lo
screening per il cervicocarcinoma con chiamata attiva alla popolazione femminile tra i 25 e i 65 anni
e controlli ogni 3 e 5 anni. L’adesione è di oltre l’80%, una percentuale molto elevata, confrontata
anche con le limitrofe zone territoriali. La prevenzione contro l’HPV prevede inoltre, dal 2008, la
possibilità di vaccinarsi: la vaccinazione per il papilloma virus viene offerta gratuitamente per le
femmine da 9 a 26 anni, per i maschi da 9 a 18 anni. Tale vaccinazione risulta efficace anche nella
prevenzione dei condilomi.
Per quanto riguarda il tumore alla mammella, tra le neoplasie più frequenti nelle donne, l’attività di
prevenzione e diagnosi avviene attraverso lo screening mammografico, attivo a San Marino dal 1993,
ed eseguito nella popolazione femminile con cadenza annuale, e che registra in Repubblica
percentuali di adesione intorno all’80%.
Fondamentale, inoltre, il rapporto e il prezioso contributo delle associazioni di volontariato del settore
che operano nel territorio sammarinese.
“La Giornata Mondiale contro il Cancro è un momento cruciale per riflettere sull’importanza di un
approccio globale alla malattia, che metta al centro non solo la cura, ma la persona nella sua interezza
– afferma il Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni -. L’Istituto per la Sicurezza Sociale
continua ad investire in progetti di prevenzione, nella diagnosi precoce ed in trattamenti innovativi,
garantendo che ogni cittadino abbia accesso alle migliori cure possibili. Scoprire il tumore nella fase
iniziale può rendere più semplici le cure e salvare delle vite. L’obiettivo è chiaro: ridurre l’impatto del
cancro sulla nostra comunità attraverso un impegno collettivo e condiviso".
“Ogni paziente è un caso unico, e il nostro lavoro si basa su questa consapevolezza – spiega dichiara il
direttore della UOC di Oncologia Mario Nicolini -. Attraverso un approccio multidisciplinare,
garantiamo percorsi di cura personalizzati e supporto continuo, dalle prime fasi della diagnosi alle
cure palliative. I dati della nostra Unità Operativa dimostrano l’efficacia di un sistema che, giorno dopo
giorno, lavora per migliorare la qualità di vita delle persone affette da tumore e delle loro famiglie”.
“I numeri e le attività dell’Istituto per la Sicurezza Sociale testimoniano il nostro impegno quotidiano
nella lotta al cancro - dichiara il direttore generale dell’ISS Francesco Bevere -. Dallo screening alla
terapia, ogni intervento è pensato per offrire risposte concrete e personalizzate ai pazienti. La
collaborazione con le associazioni di volontariato e l’adesione così forte della popolazione ai
programmi di prevenzione sono segnali positivi di una comunità consapevole e attenta alla propria
salute”.